Quanto vale l’acqua? Un dibattito che appassiona ambientalisti ed economisti, ma questa risorsa senza prezzo contribuisce anche a creare valore socio-economico.
Un esempio è Sanpellegrino che nel 2020, nonostante la pandemia, è riuscita a distribuire ricchezza in Italia per 2,5 miliardi di euro attraverso la filiera.
Lo studio di Althesys “Sanpellegrino crea valore per l’Italia” ha stimato il Valore Condiviso creato dall’azienda, questo risultato è pari a 2,8 volte il valore della produzione dell’azienda (893 milioni) e un importo rilevante pari allo 0,15% del PIL 2020. I 2,5 miliardi hanno determinato 312 milioni di euro di ricadute dirette sul sistema socio-economico dell’azienda, 1.446 milioni di euro di ricadute indirette delle attività della filiera stimolate dai rapporti con il gruppo e 767 milioni di euro di ricadute indotte dell’intera filiera sul resto del sistema economico.
L’occupazione generata in tutto il sistema-paese conta un totale di 45.387 impieghi complessivi, 30 posti di lavoro, per ogni addetto alla produzione. Il 68% di questi 45.387 impieghi è stato creato all’interno della filiera, per un totale di 30.994 addetti, pari allo 0,12% degli occupati in Italia nel 2020. Il Gruppo nel 2020 ha generato, infatti, 811 milioni di euro di salari lungo la filiera che corrispondono al consumo annuale medio di 26.403 famiglie e una contribuzione fiscale complessiva di 1.019 milioni di euro, pari allo 0,2% del totale delle entrate fiscali del nostro Paese.
In Lombardia, dove è presente con tre stabilimenti (a San Pellegrino Terme, Madone e Cepina Valdisotto) e con la sede centrale di Assago, il Gruppo Sanpellegrino ha generato 651,3 milioni di euro di valore condiviso lungo la filiera nel 2020 che equivalgono allo 0,18% del PIL regionale registrato nel 2020.